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Tutto quello che c’è da sapere sull’Eurovision Song Contest 2019

Torna l’Eurovision, il festival internazionale musicale. Quest’anno l’Italia è rappresentata da Mahmood, il vincitore di Sanremo 2019

Dal 14 al 18 maggio si terrà a Tel Aviv (Israele) la 64esima edizione dell’Eurovision Song Contest: il festival internazionale – meglio noto come Eurovision – che ha lo scopo di unire le nazioni attraverso la musica dal vivo.

Per tutte le info e rimanere aggiornati, basta andare sul sito EUROFESTIVAL NEWS.

L’Eurovision Song Contest

Quest’anno la kermesse si terrà presso l’Expo di Tel Aviv. La scelta della location è presto detta: a vincere la scorsa edizione del 2018 è stata la cantante israeliana Netta Barzilai con il brano Toy. Dal 2018 l’evento ha come produttori esecutivi Zivit Davidovitch e Yuval Cohen. Florian Weider invece, per la terza volta consecutiva, si occuperà della scenografia.

Le redini della conduzione sono state affidate a Bar Refaeli ed Erez Tal – già condutture dell’edizione precedente – affiancati da Assi Azar e Lucy Ayoub nel ruolo di inviati nella Green Room.

Il motto o slogan di quest’edizione è Dare to dream, ovvero, osa sognare. Qui sotto, il breve video teaser con cui è stato annunciato:

Gli eventi che precedono l’Eurovision

Esistono due eventi che hanno il compito di anticipare l’Eurovision. Si tratta di:

Eurovision in Concert: 6 aprile 2019 all’AFAS Live di Amsterdam, a cui partecipano Albania, Belgio, Francia e Spagna.

Moscow Eurovision Party: 26 aprile 2019 presso il Vegas Hall di Mosca.

Eurovision: chi sono i partecipanti

La competizione musicale si articola in questo modo: vi sono due semifinali, ognuna composta da 18 partecipanti, e una finale.

La finale è prevista per il 14 maggio alle 21.00: vi accedono i 20 qualificati di entrambe le semifinali – 10 ciascuna – e i 6 finalisti di diritto per un totale di 26 stati.

La selezione di chi partecipa all’Eurovision avviene tramite le emittenti televisive di ciascuno stato. Per esempio, in Italia il rappresentante musicale arriva direttamente dal Festival di Sanremo: è di norma il vincitore, ma non è sempre scontato.

Come funziona

Inizialmente l’Eurovision era composto da un’unica serata finale. Visto l’elevato numero dei partecipanti, venne prima introdotta una semifinale. Dal 2008 il regolamento decise di smembrare ancora l’evento in due semifinali, dalle quali sono però dovevano rimanere esclusi gli stati considerati Big Five – Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito – oltre che il paese ospitante. Questi 5 avevano il privilegio di andare direttamente in finale.

Le semifinali durano circa 2 ore. In finale, abbiamo detto, accedono 26 cantanti – 25 nel caso il 26esimo fosse lo stato ospitante – che si esibiranno per un totale di 3 ore. Il conteggio dei voti avviene in diretta (al contrario delle semifinali).

Il vincitore viene premiato da quello della scorsa edizione. Oltre al trofeo, si vince la possibilità di far ospitare il contest, l’anno successivo, nel proprio paese d’origine.

La votazione

Al termine di ogni esibizione, il pubblico ha 15 minuti per votare il proprio preferito. Nelle semifinali votano solo i paesi coinvolti e 2/3 big. In finale invece tutti hanno diritto di voto.

Gli stati in gara

Nel 2019 sono 42 gli Stati partecipanti. Parliamo di: Albania, Armenia, Australia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bielorussia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Macedonia del Nord, Malta, Moldavia, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina e Ungheria.

L’Italia e l’Eurovision

1964: una data importante per l’Italia che vinse per la prima volta il Contest grazie a Giorgia Cinquetti e il brano Non ho l’età (per amarti).

1990: seconda vittoria per mano di Toto Cutugno con Insieme.

2011: Raphael Gualazzi si esibii con il brano Follia d’amore

2012: fu il turno di Nina Zilli con L’amore è femmina

2013: Marco Mengoni e la sua interpretazione di L’essenziale

2014: Emma e La mia città

2015: Il Volo portò Grande amore

2016: Francesca Michielin cantò Nessun grado di separazione

2017: Francesco Gabbani – vincitore del Festival di Sanremo – si esibii con Occidentali’s karma

2018: fu la volta del duo Ermal Meta e Fabrizio Moro con Non mi avete fatto niente

La Storia

Nato negli anni ’50, l’Eurovision Song Contest aveva come obiettivo quello di unire diverse nazioni attraverso la musica. Prendendo spunto dall’italianissimo Festival di Sanremo, si scelse il format canoro.

Il 24 maggio 1956 nacque così la prima edizione che si tenne a Lugano in Svizzera. Vi parteciparono però solo sei paesi: Italia, Paesi Bassi, Svizzera, Belgio, Germania Ovest, Francia e Lussemburgo.

Solo successivamente vi aderirono Regno Unito, Danimarca e molti altri. Ci furono però anche stati che – come Slovacchia, Turchia… – decisero di abbandonare definitivamente il Contest.

Mahmood: il rappresentante italiano 2019

Dopo la vittoria del Festival, il rapper milanese aveva pronunciato un sì poco convinto, tantoché sembrava quasi in procinto di ritrattarlo. E invece…

«Ok ve lo posso dire, rappresenterò l’Italia all’Eurovision Song Contest con Soldi. Non vedo l’ora» aveva pubblicato su Facebook, annunciando così di prendere parte alla manifestazione in qualità di rappresentante italiano.

Ad oggi Soldi è triplo disco di platino.

Dove vederlo e come rimanere informati

Le tre serate vengono trasmesse in diretta sui canali Rai: le semifinali del 14 e 16 maggio su Rai 4 e la finale del 18 maggio su Rai 1. È possibile seguire il tutto in streaming su RaiPlay.

Per chi preferisse Youtube, ecco il canale ufficiale dell’evento.

Qui invece trovate il sito ufficiale su cui seguire la diretta.

Per tutte le info e rimanere aggiornati, basta andare sul sito EUROFESTIVAL NEWS.

Written by Sara Caironi

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