Fasma intervista ombra
Credits: IG @fasma_wfk
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Fasma e Gg: «Prima o poi, tutti “conosciamo la nostra ombra”»

Fasma e Gigi ci hanno raccontato del concept del nuovo disco “Ho conosciuto la mia ombra”. Ascolta l’intervista completa!

Fasma e Gigi ci hanno raccontato del concept del nuovo disco “Ho conosciuto la mia ombra”. Ascolta l’intervista completa!

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Fasma e Gg: «Prima o poi, tutti “conosciamo la nostra ombra”»

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Andrea D’Agostino a Fasma all’interno di Arena Lattemiele: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 16.00.

1_ Fasma e Gigi, ormai siete una “coppia di fatto”.

Si, si è creata una bella amicizia, nella musica e sulla traccia. Questo rapporto mi permette di parlare anche di tematiche che, magari, con altre persone non riuscirei a trattare perché mi sentirei anche un po’ giudicato. Invece, con Gigi mi sento proprio tranquillo.

2_ É uscito “Ho conosciuto la mia ombra”, il vostro nuovo concept album. Di cosa parla?

Il protagonista fa un viaggio introspettivo dove conosce la propria ombra: un mostro enorme che però, alla fine, è solo una parte di sé stesso. Abbiamo voluto creare una storia ma la verità è che, è successo a noi in prima persona: ogni tanto ci troviamo ad affrontare aspetti del nostro carattere che continuiamo a nascondere perché “mostruosi”.

Quest’album è un inno all’accettazione di sé stessi per come si è, lati belli e brutti compresi. La storia vuole dare solo un senso più visionario a questo argomento che è molto più tangibile di quello che si può pensare.

3_ Nei vostri ultimi tre album c’è coerenza. Non volete fare una hit ma qualcosa che possa rimanere.

Sì, il giorno che faremo una hit, smetteremo di fare musica. Non ho mai vissuto la musica come un prodotto: io faccio musica per mettermi a nudo e per cancellare il mio orgoglio. Più mi metto a nudo e più sento che sto facendo una la cosa giusta e ciò che vorrei fare. Oggi noi stiamo cercando di mettere in atto la ricerca dell’identità, è una bella avventura ma è lunga. Ho sempre amato le cose difficili nella mia vita perché più le cose sono difficili, più ti appagano.

4_ Immagino porterete in tour il vostro nuovo album?

Vogliamo portare in giro quest’ombra proprio dappertutto! A novembre ci saranno due date. Per questa estate ancora non possiamo svelate molto, sicuramente stiamo preparando dei live. Avendo creato anche quest’immaginario un po’ horror attraverso le tracce, il nostro obiettivo è trasportarlo anche sul piano visivo.

Assistere a un nostro concerto sarà come entrare in un film, in un parco a tema, dove ti senti proprio all’interno di una precisa scena. É stato un disco dedicato e pensato proprio tanto al live, visto il terribile stop dovuto al Covid.

Fasma e Gigi: «Prima o poi, tutti “conosciamo la nostra ombra”»

5_ Avete tanta voglia di esibirvi.

La nostra sfortuna è stata che, mentre stava uscendo il disco, è arrivata la comunicazione che era tutto cancellato, eravamo in lockdown. Dire che me la sono vissuta male, no, perché a me è sempre piaciuto stare in casa. Ho questo fuoco dentro, inespresso: vorrei incendiare il palco (ride, ndr).

6_ Quanto è figlio del lockdown il vostro album?

Tanto! Prima del lockdown, non ero concentrato al 100% sul mio percorso. Il momento di chiusura mi costretto a vedere cose che non volevo vedere, a focalizzarmi davvero.

7_ Il fatto di avere una grande amicizia con il proprio produttore, Gigi, fa tanto.

Ho provato tante volte anche a lavorare con altri produttori ma la sinergia che si è creata tra noi due è speciale. Io certe cose non le scrivo se non c’è Gigi perché non è facile aprirsi, soprattutto con la musica. Poi sai c’è la questione di “farlo diventare un lavoro”, cosa che noi cerchiamo sempre di evitare perché poi ti senti che ogni giorno devi far qualcosa, ogni giorno devi far uscire una canzone e così perdi un po’ la magia che c’è dietro. Avendo iniziato come un gioco, a condividere questa passione, questo rende tutto un po’ diverso.

Written by Redazione Lattemiele

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