Grenbaud ci ha raccontato del brano “Mama”, che lo ha portato sino alla finale di Sanremo Giovani. Leggi e ascolta l’intervista al cantante!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Andrea D’Agostino e Anna Patti a Grenbaud all’interno di Arena Lattemiele: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 14.00.
1_ Sei emozionato per il 19 dicembre?
Sono molto emozionato, gasato,Sono carico. Non vedo l’ora che sia quel giorno!
2_ Come stai trascorrendo gli ultimi giorni?
Oscillo tra divano e studio in maniera molto abile. Si deve trovare il connubio giusto.
3_ Da dove nasce l’esigenza di fare musica?
Nasce prima dal mondo dello streaming.
Il debutto da solita arriva successivamente per l’esigenza di esprimere delle parti di me che non riuscivo a esternare, soprattutto quella più emozionante.
4_ Come è nata la canzone “Mama”?
È nata molto semplicemente: dovevo andare a Tenerife, i tempi erano un po’ stretti, ed ero in studio con il mio producer. Lui ha fatto un giro di basso e in due ore abbiamo chiuso il pezzo.
Nel tempo l’abbiamo sistemato, ma siamo tornati alla prima versione. La canzone migliore è quella che nasce di pancia. E ora siamo qua.
5_ Da dove prendi le tue ispirazioni?
Mi baso sui colori. Credo che la musica sia una tavolozza e, in base al colore che penso, scrivo delle canzoni. Non saprei dirti una situazione nello specifico ma solo un colore e le sue forme.
6_ Il brano parla di una notte da scappato di casa. Ti è mai successo?
A me piace uscire e fare serata, ora un po’ meno. Mi piace tornare alle cinque e svegliarmi tardi, ho dei ritmo sballati, infatti per me ora è mattina (ride, ndr).
Il pezzo nasce per raccontare un viaggio metaforico, non l’ho fatto veramente.
7_ Hai già pensato alla tua esibizione?
Penso tanto all’esibizione, per impegnarmi e fare il meglio possibile a livello canoro, di attitudine e di presenza. Credo nella musica. Punto su quella e cercherò di colpire il pubblico utilizzandola.