Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Guidobaldi, all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni giovedì dalle 21.00.
1_ Stai lavorando a nuova musica?
Prima del lockdown ho terminato la registrazione del mio primo disco. Sto già lavorando a musica nuova iniziata in primavera-estate. Non ci si può fermare. È importante riuscire a rimanere concentrati e focalizzati sul fare sempre meglio. Bisogna tenersi in allenamento.
2_ Quando è nato il singolo “Dipendenza”, uscito lo scorso 11 febbraio 2021?
È nato un annetto fa. Anche se è uno dei primi brani che compongono il mio progetto musicale, ho preferito pubblicare “Cartolina Portuense” e “Lungotevere” per primi.
Per il mio ritorno ho pensato che il brano giusto fosse “Dipendenza”. Questo mio terzo singolo rappresenta molto il periodo difficile che stiamo vivendo.
3_ Ti sei riferito a “Guidobaldi” come un progetto. Ci sono altre persone che lavorano con te alla realizzazione della musica?
Si. In prima battuta scrivo tutto io. Poi mi faccio aiutare dal mio produttore di fiducia, Marco Proietti, con cui ho realizzato i primi singoli e poi il resto del disco. La promozione è affidata al team di Domino Management.
4_ Come hai fatto a scegliere il produttore più adatto alle tue esigenze/idee?
Non è semplice muovere i primi passi perché non si ha la visione completa del progetto. Inizialmente per era solo una passione: volevo cimentarmi in questo ambito, il mio sogno fin da piccolo.
Mi sono rivolto agli amici per trovare il produttore adatto. Poi, tramite passaparola e contatti vari, sono riuscito a incrociare lungo la mia strada Marco. È stato un incontro casuale, abbiamo subito trovato un’intesa e ci siamo messi al lavoro.
5_ Parliamo del tuo ultimo singolo: è una canzone che racconta di una rottura o di qualcuno che ti fa battere il cuore?
Non ha un destinatario preciso. Racconta del mio rapporto con la musica. Le canzoni del disco trattano questa storia d’amore, capitolo per capitolo. “Dipendenza” è il momento più alto di questo rapporto.
Non erano collegamenti voluti. Man mano che scrivevo il disco, mi sono reso conto di aver tracciato un percorso ben preciso.
6_ Com’è nata l’idea del videoclip della canzone?
L’idea di fondo era omaggiare Roma. Un video lungo il Tevere sarebbe stato banale. Abbiamo quindi pensato di girarlo nel quartiere Pineto: luogo in cui sono riuscito maggiormente ad approcciarmi al pubblico, attraverso le date dei concerti. Era giusto dargli risalto anche se non è esplicitamente citato nel testo.
7_ Ti rivedi nell’ambiente musicale indie-romano o vuoi prenderne le distanze? Ti classifichi, se ti classifichi, in altri generi?
Le radici sono importanti. Nei miei versi è molto presente Roma. L’obiettivo è raggiungere più persone possibili a livello nazionale.
Sicuramente l’indie italiano è stato fondamentale per la formazione di questo progetto. La mia dimensione musicale è sfacciatamente pop.
8_ Quando uscirà il nuovo disco?
Un altro singolo e poi il disco. Voglio svelare un altro lato di me, prima di pubblicarlo. Più avanti annuncerò la data. A breve novità!
9_ Che “anima” racconterai nel singolo che anticiperà l’album?
Finora ho raccontato il lato positivo della storia d’amore ma, quest’ultima ha anche dei momenti negativi. Li racconterò in questo pezzo che ci porterà in un’altra città.
Biografia: Guidobaldi
Matteo Guidobaldi, in arte Guidobaldi, è un cantautore romano, classe ’94. Di giorno è uno studente universitario, di notte scrive canzoni perché beve troppi caffè. Prova un’ammirazione smisurata per Mina e Sir Paul McCartney. Il suo sound ha due anime: la musica leggera italiana e il brit rock. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo singolo Cartolina Portuense, seguito nel 2019 da Lungotevere. Nel 2020 ha realizzato il suo disco d’esordio la cui uscita è prevista per la primavera del 2021.