Vegas Jones ci ha raccontato come si sente dopo l’uscita dell’ultimo singolo e del suo rapporto con la musica. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Vegas Jones all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni giovedì dalle 21.00.
1_Il tuo ultimo singolo si chiama “Due spicci”. Quali sono le tue sensazioni dopo l’uscita?
Sono contento. Adesso le mie canzoni passano anche in radio: è una sensazione che non ho mai avuto, o almeno, non così frequentemente. Mi era capitato nel 2018 quando ho realizzato il remix della canzone “Start Again” degli One Republic.
“Due spicci” invece, è un mio pezzo e alzarsi la mattina e ricevere messaggi dalle persone che mi dicono che mi hanno ascoltato in radio, è molto bello.
2_In passato avevi davvero “due spicci”, adesso la situazione è cambiata?
Fortunatamente le cose sono cambiate, anche se molte volte mi sento ancora come se avessi “due spicci”. Ogni mattina si presenta davanti a me una nuova chance. Facendo questo tipo di lavoro, non sempre va tutto bene: ci sono giorni in cui mi alzo con le paranoie, giorni in cui sono felicissimo e giorni in cui invece, mi sento come in un limbo.
Quello che ho imparato, analizzandomi durante il lockdown, è che bisogna considerarsi sempre affamati nonostante quello che di buono ci succede. Bisogna essere consapevoli delle cose che ci accadono e godercele. Spesso, soprattutto quando ero più piccolo, non capivo ciò che mi stava succedendo. Poi quando me ne rendevo conto, alternavo momenti up e momenti down.
3_Crescono anche le ombre che un artista può avere. Riesci sempre a gestirle e a usare la musica come sfogo?
Ci sono momenti in cui non ho voglia di fare musica. Faccio musica nel momento in cui ho bisogno di farla, spesso realizzando pezzi che apparentemente sembrano senza significato. In realtà, in quel momento se scrivo una canzone “ignorante” è perché ho bisogno di quello. La musica non deve per forza avere un messaggio perché il messaggio sta dentro l’artista ed è lì che bisogna saperlo cogliere.
Vegas Jones: “Bisogna essere sempre affamati di musica”
4_Come fai a trovare sempre la chiave di volta nei tuoi brani?
Ne scrivo parecchi. Passo tanto tempo in studio e quando lavoro molto e ho tanto materiale, poi ho anche più possibilità di scelta. Ogni giorno ho sensazioni diverse: c’è il giorno in cui sono più introspettivo o romantico, la volta in cui amo tutti, il giorno in cui invece odio tutto.
5_Lavori spesso in team?
Anche per il brano “Due spicci” ho lavorato in team. Per realizzare la parte lirica della seconda strofa ho collaborato con un amico. In questo modo si riesce a dare credito anche ad altri artisti. Ci si aiuta sempre: più persone ci sono e più il testo riesce a essere performante a livello di qualità.
6_”Malibu” è la tua canzone più famosa.
In realtà compravo i miei stessi dischi da solo (ride, ndr.). Bisogna sempre sapersi vendere in prima persona.
7_Arrivato a un livello così alto, quanta ansia hai per i brani successivi in uscita?
Tantissima. Non soffro d’ansia fortunatamente, però voglio arrivare sempre più in alto rispetto alla canzone precedente. È importante ricordarsi però che la carriera può essere lunga e non si può avere pronta una hit dopo l’altra.
8_Stai lavorando a un disco?
Ho sempre un disco pronto!