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Credits: IG @giusyferreriofficial
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Giusy Ferreri: “Per la prima volta salgo sul palco senza pensieri per la testa”

Giusy Ferreri ha svelato da cosa è nata la canzone sanremese “Miele” e il suo significato. Leggi e ascolta l’intervista!

Giusy Ferreri ha svelato da cosa è nata la canzone sanremese “Miele” e il suo significato. Leggi e ascolta l’intervista!

 

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Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Matteo Osso e Viola Cecconello a Giusy Ferreri all’interno di Tutti Amano Sanremo: il programma di Radio LatteMiele in onda dalle 17.00 durante la kermesse musicale.

1_Come stai? Hai una luce particolare, sembra che tu sia serena.

Posso confermare. Se penso a tutte le mie partecipazioni sanremesi precedenti, questo è quello che sto vivendo con una certa serenità. Il primo, quello del 2011, con grandissimo entusiasmo, quest’anno invece sono molto serena. Sono felice di approdare sul palco dell’Ariston senza pensieri per la testa.

2_”Miele” fa luce su una zona della tua personalità che era rimasta meno illuminata di altre.

Nasce da una splendida collaborazione con Takagi & Ketra, Federica Abbate, Davide Petrella che sono gli stessi autori che hanno firmato tutti i brani dal sapore estivo. Già in quel caso avevano fatto conoscere una nuova me. Mi hanno dato l’opportunità di far conoscere la mia voce anche fuori dai confini italiani. Avevo voglia di condividere ancora qualcos’altro con loro e questa canzone è nata da un esperimento. “Miele” è affascinante, romantica, nostalgica, ma non si presenta come la solita ballad ma si contraddistingue per la ritmica. È evidente il talento di Takagi & Ketra che riescono sempre a creare ritmiche molto coinvolgenti.

Giusy Ferreri: “Per la prima volta salgo sul palco senza pensieri per la testa”

3_Se fosse un racconto da vedere, che storia sarebbe?

Una storia un po’ stile “Sliding doors”: quando il destino ti mette nella condizione di poter scegliere o di trovarti in una situazione binaria, che può sconvolgere e cambiare tutto in un solo instante.

4_È il momento della “Domanda per tutti”: sei ferma nel traffico mentre stai andando a Sanremo e puoi ascoltare una sola canzone, che canzone scegli?

Ne scelgo una che ho saputo che è rientrata in classifica dopo circa 20 anni: “What’s up” dei 4 Non Blondes. Rappresenta anche il periodo che abbiamo vissuto nell’ultimo periodo ed è una canzone molto incoraggiante, un po’ rivoluzionaria e che non mi stancherei mai di ascoltare.

5_Non hai mai pensato di cantare in inglese?

Da ragazza quando suonavo con i miei amici e partecipavamo ai concorsi di band emergenti, mi piaceva cantare solo in inglese. Anzi, non volevo assolutamente cantare in italiano. Nel mio secondo album in studio, “Fotografie”, ad esempio c’è la cover di “Yesterdays”.

Written by Redazione Lattemiele

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