Highsnob e Hu hanno raccontato l’esperienza al Festival e com’è nato il brano “Abbi cura di te”. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Matteo Osso e Viola Cecconello a Highsnob & Hu all’interno di Tutti Amano Sanremo: il programma di Radio LatteMiele in onda dalle 17.00 durante la kermesse musicale.
1_ Come state vivendo il Festival di Sanremo?
Hu: Un’esperienza vulcanica.
Highsnob: Siamo pronti. C’è un sacco di energia. Si dice sempre che Sanremo è molto stressante, è vero, ma il palco annulla tutte le tensioni. Quando si spengono le luci, quell’energia che ti pressa sparisce e diventa tutto magico. Non pensavamo che quel palco fosse così rilassante!
2_ Quante prove avete dovuto fare?
Hu: C’è stata la prova generale registrata. Si entra, si scende la famosa scalinata e si canta. Poi ci sono state altre due prove con l’orchestra.
Highsnob: Poi ne abbiamo fatta un’altra iniziale a Roma.
3_Come sono le scale del Festival?
Hu: In televisione i gradini sembrano molto più larghi e grandi. In realtà vanno bene per un piede 35 e io che ho il 40, faccio un po’ fatica.
4_ Perché avete scelto di portare “Abbi cura di te ” insieme sul palco dell’Ariston?
Highsnob: Questo pezzo era rimasto nel cassetto per un po’. Ho conosciuto Federica a Sanremo Giovani: questo è stato il primo passaggio. Quando ci siamo incontrati a casa mia, abbiamo parlato e ci siamo confrontati. L’idea che abbiamo sviluppato però, era un’altra. Il merito della riscoperta di questa canzone è di Federica che ha pensato alla parte finale dell’intero progetto. Nasce da lei.
Hu: Ho scritto la prima bozza del brano quando ero in tour quest’estate, mentre noi eravamo al lavoro su un altro pezzo che poi abbiamo messo un attimo da parte. Quando l’ho ascoltato ho detto: “Fermi tutti!”. Avevo provato qualcosa: è stato come un colpo al cuore. In quel momento ho deciso che dovevamo iniziare a lavorare su quel brano, quindi ci siamo trovati in studio, lo abbiamo confezionato e spedito. Ci avevano detto che sarebbe stato difficile riuscire a fare parte del cast del Festival perché tanti artisti ci stavano provando. Noi abbiamo voluto tentare comunque, senza pensarci due volte. Al di là di Sanremo, questo singolo esiste ed esisterà. Lo abbiamo fatto con tanto amore.
Highsnob e Hu: “Il nostro brano è stato scelto per primo da Amadeus”
5_ Quindi non è stato confezionato apposta per Sanremo?
Hu: Ci avevano detto che sarebbe stato impossibile l’esperienza al Festival, invece è andata!
Highsnob: Anche il testo non è tipicamente sanremese. Non è stato pensato apposta per piacere al pubblico. In ogni caso lo avremmo scritto, a prescindere da Sanremo. È motivo di orgoglio aggiuntivo sapere che non c’è stato un manierismo per farlo piacere per forza. Inoltre, Amadeus ha dichiarato che è stato l’ultimo brano che ha ascoltato e il primo che ha scelto: una grande soddisfazione.
6_Highsnob a dicembre hai commentato una foto di Hu scrivendo: “Racconta di quando ti eri incollata alla poltrona”. Hu, vuoi raccontarci cosa è successo?
Hu: indossavo un abito bellissimo, però era in vinile e dello stesso colore della poltrona. Mi sono seduta e sono rimasta appiccicata. Secondo me nell’intervista si vedevano solo i denti.
7_È l’ora della “Domanda per tutti”: Siete bloccati nel traffico e state andando a Sanremo, avete la possibilità di ascoltare una sola canzone, qual è?
Highsnob: “Call out my name” di The Weeknd.
Hu: “Alghero” di Giuni Russo.