Le Vibrazioni sono una delle più longeve band italiane con oltre 20 anni di carriera. Il gruppo musicale nasce nel 1999 dall’incontro di quattro amici con la passione per il rock e gli anni ’70: Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani ed Alessandro Deidda.
Dopo tanti successi, nel 2012 il gruppo si è esibito per l’ultimo concerto prima di una lunga pausa. Un anno dopo la reunion, avvenuta nel 2017, Le Vibrazioni hanno partecipato alla 68esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Così Sbagliato” e nel febbraio 2020 con “Dov’è”, con il quale si sono classificati quarti.
In questa edizione, tornano per la quarta volta al Festival di Sanremo con “Tantissimo”: una canzone veloce e rock dalle chiare sonorità anni ’80.
Sanremo 2022: Le Vibrazioni in “Tantissimo”
Ecco il testo di “Tantissimo“, il brano in gara alla 72esima edizione del Festival di Sanremo:
C’era l’aria che ci univa in mille persone
C’era un tempo per dare e avere
C’è ancora la mia vita piena di tante cose
Ho imparato a stare bene nel mezzo sempre
Oggi penso a tutte le occasioni sprecate
Alle giornate in strada tra tanta gente
E a quella polvere che ho tolto piano dal mio cuore
Per salvare quello che comunemente
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico
Mi fa male tantissimo
Male male tantissimo
C’era una casa, un divano e vuoti da colmare
Ed un bel fiore nero è il mio presente
Quanta fatica facciamo a dimenticare
Certi ricordi ci rimangono addosso sempre
Come per dire “guarda cosa ti è successo mentre
Salvavi quello che comunemente”
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico
Mi fa male tantissimo
C’eri tu
Dietro quel sogno mai pronunciato
Dietro gli applausi sordi
Sopra un palco vuoto
L’amore sotto pelle è
Un’arma nella mano
E può fare male male tantissimo
Ma quale amore, per troppe volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sulla pelle poi si confonde
Quando le labbra vogliono poggiarsi altrove
E anche solo a pensarci mi fa male tantissimo