Dopo settimane di guerrilla marketing sfrontata e politicheggiante, ci siamo: il nuovo progetto discografico di Fedez è disponibile su tutte le piattaforme streaming.
Disumano, questo il nome del settimo album in studio, celebra i primi dieci anni di carriera dell’artista e ne ripercorre la vita pubblica e privata. Fedez, insieme alla moglie Chiara Ferragni e alcuni amici, ha presentato il nuovo album con una diretta sul suo profilo Instagram, mezz’ora prima dell’orario d’uscita ufficiale.
Già dalla campagna promozionale si poteva immaginare la presenza di tracce taglienti all’interno del disco. Fedez infatti, aveva optato per un’operazione pubblicitaria di stampo elettorale utilizzando l’hashtag #Fedezelezioni2023, creando slogan e manifesti, fingendo in questo modo di candidarsi in politica.
Nel nuovo album il cantante si scontra contro Matteo Renzi, ma non solo. Si rivolge anche a una serie di personaggi con cui in passato ha avuto dei dissapori, tra cui il Codacons, Giorgia Meloni e la Lega.
In Disumano però, non c’è solo questo. Troviamo anche un aspetto più autobiografico e privato della vita del cantante milanese. Un esempio è Vittoria, brano dedicato alla seconda figlia nata dopo il primogenito Leone.
In “Disumano” Fedez si scaglia contro tutti
“Fedez è controverso, irriverente e soprattutto imprevedibile: questo disco lo rappresenta molto” ha affermato Stefano Clessi, direttore artistico di Disumano.
Il nuovo progetto musicale di Federico Leonardo Lucia presenta una dicotomia particolare anche nell’accostamento dei pezzi che ne colgono le diverse sfumature stilistiche: le tecniche di suono e i contenuti scelti rappresentano l’autore dell’album in tutta la sua personalità, zoommando metaforicamente su aspetti pubblici e privati.
“È un disco libero. Libero di andare ovunque. Dentro ci trovi hit radiofoniche affiancate da pezzi scuri e aggressivi. […] È stato un viaggio. Una storia fatta di canzoni. La musica sempre al centro di tutto” conclude Davide Simonetta, producer di Disumano.