Artista: Fabrizio De André
Album: Volume III
Data : 1968
Durata : 2.50min
Genere:Folk/Pop
Parla di: Questo brano è considerato una vera e propria poesia della musica leggera italiana, tanto che anche il grande Franco Battiato, ne ha dato una sua interpretazione in omaggio a De Andrè.
L’amore invocato, che torna e che fugge, è un atteggiamento diffuso e comune che caratterizza mote relazioni amorose, dove si crede che il più forte è chi fugge. De Andrè parla, però, anche di un altro tipo di amore fugace e provvisorio, destinato a esaurirsi nel volgere di una stagione, “Venuto dal sole o da spiagge gelate, perduto in novembre o col vento d’estate”.
Una canzone che in principio può sembrare d’amore, ma che dopo una più attenta analisi si evince che spiega la differenza tra amore e desiderio, due sentimenti profondamente diversi che la gente molto spesso tende a considerare sinonimi.